La vetrina non vende, la vetrina racconta l’alto valore del tuo prodotto/servizio

“LA VETRINA NON VENDE, LA VETRINA RACCONTA L’ ALTO VALORE DEL TUO PRODOTTO/SERVIZIO!”

Nella mia esperienza professionale, sia da dipendente che da freelance, mi è capitato molte volte di sentirmi dire da clienti o store manager questa frase:

“se questo prodotto non lo metto in vetrina …non lo vendo…!”

La mia obiezione a questa affermazione è: perché mai NON dovresti venderlo? Se hai investito in QUEL PRODOTTO è perché tu ci hai creduto e forse c’è stato chi ha creduto in te!

Certo, la vetrina si allestisce per vendere i propri prodotti, ma non è questo il suo scopo principale; la vetrina è il mezzo che ti permette di raccontare chi sei:

la vetrina NON VENDE, LA VETRINA RACCONTA

Si tratta solo di trovare la strategia più efficace per promuovere i tuoi prodotti in modo attrattivo e farne percepire l’alto valore; lo scopo della vetrina è attrarre il potenziale consumatore e farlo entrare in negozio a scoprire il tuo mondo.

Hai mai sentito parlare di VETRINA EMOZIONALE?

La VETRINA EMOZIONALE è quella che si fa ricordare al di là di quello che viene esposto, è la firma che lasci al tuo potenziale cliente ancor prima che egli acquisiti il tuo prodotto/servizio.
Pensaci: hai mai ricordato una vetrina perché fatta in modo particolare e quindi ti ha generato un sorriso, un’emozione, un desiderio, un ricordo?

Il tuo FOCUS non dev’essere COSA ma COME!

-COME POSSO TRASMETTERE UN DETERMINATO MESSAGGIO?
-COME POSSO DISTINGUERMI DAI MIEI COMPETITORS?
-COME POSSO ESPORRE AL MEGLIO I MIEI PRODOTTI IN VETRINA?

Ti voglio raccontare una mia esperienza personale:
una decina di anni fa mi trovavo a Parigi ad allestire le vetrine di una boutique per conto dell’Azienda per cui lavoravo, un’azienda di lingerie, dove ovviamente il prodotto protagonista è sempre stato il reggiseno….Beh, sai cosa ho fatto?
Qualcosa che fino a quel momento non era stato ancora sperimentato, non ho messo nessun reggiseno in vetrina, ma ho posizionato un solo manichino truccato e pettinato come la famosa Valentina di Crepax, personaggio di fantasia famoso per la sua raffinata sensualità.
La mia Valentina indossava semplici autoreggenti e camicia in seta leggermente aperta in modo da far immaginare ma non vedere, questo era perfettamente in linea con la filosofia del brand che stavo rappresentando in quel momento e la vetrina ha avuto un grande successo.

Quella settimana il negozio ha avuto un notevole aumento delle presenze e di conseguenza di fatturato, vendendo molti completi intimi, anche se non erano esposti in vetrina.
Tutt’oggi è una vetrina che sia io che le persone che lavoravano con me, ancora ricordano; questo semplicemente perché trasmetteva un messaggio, e ha toccato le corde emotive dei consumatori.

La vendita avviene nel momento in cui diventi capace di creare una percezione su quel determinato prodotto, anche “senza parlarne” in maniera esplicita.

Quello che devi chiederti quando un prodotto non si vende è:

-Come lo hai presentato?
-Gli hai dato il giusto valore? Spazi, colori, complementi, dettagli, abbinamenti,
materiali, immagini, messaggi etc..

-Ci hai investito il giusto tempo e la giusta attenzione?

C’è un’altra osservazione che mi sono sentita fare spesso:

“se metto in vetrina solo cose care, la gente non entra….”

E perché mai NON dovrebbe entrare?
Se hai deciso di vendere prodotti “di alto valore” significa che hai già identificato il tuo target, che sai a chi ti rivolgi… quindi perché non dovresti vendere quei prodotti che la tua clientela sta cercando?

E’ importante fidelizzare i propri clienti, i quali ti vedranno come loro punto di riferimento per un certo tipo di prodotto e servizio; dovrai certamente conquistarne di nuovi, ma rimanendo sempre fedele alla tua filosofia, altrimenti il rischio è quello di disorientare sia il tuo pubblico già acquisito che quello potenziale.

Alla fine lo sappiamo, non si può mica piacere a tutti!